FABIO UGUCCIONI ARCHITETTO
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Nell'ambito della ristrutturazione di una casa isolata su lotto, tipica della cintura urbana di Bruxelles, il progetto del giardino privato crea nuove relazioni con il paesaggio residenziale tra geometrie rigorose e una palette vegetale contemporanea.
Lo spazio è articolato in “stanze” in successione dal carattere differente : il prato, la 'place à manger', l'area relax e l'area gioco.
Le differenti “stanze” sono separate da una serie di “aiuole filtro” ricche di fioriture che interrompono la vista longitudinale e invogliano a proseguire con lo sguardo fino al fondo del giardino aumentando la complessità della composizione che guida l'esperienza del giardino.
Il giardino è stato pubblicato sul n. 5 della rivista "Giardino Italiano" 2018, editore Paysage.
Nell'ambito della ristrutturazione di una casa isolata su lotto, tipica della cintura urbana di Bruxelles, il progetto del giardino privato crea nuove relazioni con il paesaggio residenziale tra geometrie rigorose e una palette vegetale contemporanea.
Lo spazio è articolato in “stanze” in successione dal carattere differente : il prato, la 'place à manger', l'area relax e l'area gioco.
Le differenti “stanze” sono separate da una serie di “aiuole filtro” ricche di fioriture che interrompono la vista longitudinale e invogliano a proseguire con lo sguardo fino al fondo del giardino aumentando la complessità della composizione che guida l'esperienza del giardino.
Il giardino è stato pubblicato sul n. 5 della rivista "Giardino Italiano" 2018, editore Paysage.
Progetto per l'ampliamento della sede della C.R.I. locale, realizzato in collaborazione con l'Arch. Fabiano Zigliani.
L'addizione, che ospita servizi ambulatoriali e riabilitativi tra cui una piscina fisioterapica, si accosta in evidente contrasto con l'edificio esistente.
Si tratta di un volume modulato tra le grandi vetrate, che lasciano intravedere il rapporto con il vecchio edificio, e un volume muto, scandito da una serie irregolare di finestre.
Il ritmo delle aperture delle facciate intonacate restituisce all'interno frammenti del paesaggio della campagna circostrante. Frammenti che si ricompongono nella trasparenza delle grandi vetrate strutturali che aprono il nuovo volume al paesaggio.
Fabio Uguccioni
Architetto, socio AIAPP, mi sono laureato a Venezia con una tesi in progettazione urbanistica sul paesaggio contemporaneo.
Dopo la laurea ho collaborato con l'Agence Desvigne Paysagiste DPLG di Parigi, uno degli studi di riferimento nel settore del paesaggio contemporaneo.
Seguono intensi anni di collaborazioni con studi italiani, da cui sono nati progetti, alcuni pubblicati su prestigiose riviste di settore.
Da più di 20 anni esercito la libera professione come architetto, paesaggista e garden designer, ideando progetti architettonici, giardini e spazi verdi pubblici e privati, con tenacia e sempre grande passione.
Oggi guardo con curiosità al verde e al paesaggio come fonte di ispirazione e come sfida continua, osservandone le evoluzioni e studiando la composizione di piante spontanee come risposta contemporanea a un nuovo equilibrio di forme, movimento e sostenibilità.
Il progetto del verde sottolinea l'andamento est-ovest dei percorsi creando un “fiume verde” di piante perenni e arbusti da fiore che attraversa l'area.
In particolare la grande aiuola centrale è pensata come un pattern costituito da una dozzina di specie vegetali che con l'alternarsi delle fioriture cambiano lo scenario del parco sottolineando le stagioni e mantenendo l'interesse del giardino per tutto l'arco dell'anno.
Progetto architettonico dello studio Rossiprodi associati.
Il giardino è stato progettato secondo i criteri dell'eco-sostenibilità per i materiali e della bio-diversità per le specie vegetali che ne compongono le aiuole.
L'intervento ha riguardato la sistemazione del giardino, e dei tre terrazzamenti lungo le mura con la creazione di nuovi spazi di sosta, dehor del locale, aree di sosta, siepi, aiuole ed un orto con una più esplicita vocazione didattico-ricreativa.
Il giardino è stato pubblicato sul n. 7 della rivista "Giardino Italiano" 2020, editore Paysage.