FABIO UGUCCIONI ARCHITETTO
Viale delle Province, 8
61037 Marotta Mondolfo (PU)
Tel. (+39) 328 31 59 776
E mail: info@fabiouguccioniarchitetto.com
PEC: fabio.uguccioni@archiworldpec.it
C.F. GCC FBA 73P24 L219V
P.I. 02145270415
fabio uguccioni architetto
Gallery
Contattaci
via mail mrfred1013@gmail.com,
o per telefono +39 328 3159776
Il progetto si muove con rispetto verso l'area archeologica, permettendo di circolare a distanza attorno alle rovine del ponte che saranno recintate da una staccionata in legno.
Il parco quindi si pone come palinsesto di attività possibili, ove l'inserimento di alcuni spazi di sosta attrezzati rende possibile la percezione dell'atmosfera del luogo e a connettere il parco con il territorio circostante.
Nell'ambito della ristrutturazione di una casa isolata su lotto, tipica della cintura urbana di Bruxelles, il progetto del giardino privato crea nuove relazioni con il paesaggio residenziale tra geometrie rigorose e una palette vegetale contemporanea.
Lo spazio è articolato in “stanze” in successione dal carattere differente : il prato, la 'place à manger', l'area relax e l'area gioco.
Le differenti “stanze” sono separate da una serie di “aiuole filtro” ricche di fioriture che interrompono la vista longitudinale e invogliano a proseguire con lo sguardo fino al fondo del giardino aumentando la complessità della composizione che guida l'esperienza del giardino.
Il giardino è stato pubblicato sul n. 5 della rivista "Giardino Italiano" 2018, editore Paysage.
Nell'ambito della ristrutturazione di una casa isolata su lotto, tipica della cintura urbana di Bruxelles, il progetto del giardino privato crea nuove relazioni con il paesaggio residenziale tra geometrie rigorose e una palette vegetale contemporanea.
Lo spazio è articolato in “stanze” in successione dal carattere differente : il prato, la 'place à manger', l'area relax e l'area gioco.
Le differenti “stanze” sono separate da una serie di “aiuole filtro” ricche di fioriture che interrompono la vista longitudinale e invogliano a proseguire con lo sguardo fino al fondo del giardino aumentando la complessità della composizione che guida l'esperienza del giardino.
Il giardino è stato pubblicato sul n. 5 della rivista "Giardino Italiano" 2018, editore Paysage.
Nell'ambito della ristrutturazione con ampliamento di una casa isolata su lotto dalla forma allungata, tipica, della cintura urbana di Bruxelles, un giardino privato crea nuove relazioni con il paesaggio residenziale tra geometrie rigorose e una palette vegetale contemporanea.
La struttura del giardino, è stata pensata in modo che la lunghezza venisse mitigata da una serie di linee d'orizzonte trasversali legate all'articolazione dello spazio in stanze in successione dal carattere differente: il prato, la 'place à manger', l'area relax e l'area gioco.
Compito della palette vegetale è quello di integrare la vegetazione tipica dei giardini belgi, ricca di piante acidofile, e dare all'insieme un carattere di contemporaneità e coerenza nell'impiego delle specie vegetali.
Progetto per l'ampliamento della sede della C.R.I. locale, realizzato in collaborazione con l'Arch. Fabiano Zigliani.
L'addizione, che ospita servizi ambulatoriali e riabilitativi tra cui una piscina fisioterapica, si accosta in evidente contrasto con l'edificio esistente.
Si tratta di un volume modulato tra le grandi vetrate, che lasciano intravedere il rapporto con il vecchio edificio, e un volume muto, scandito da una serie irregolare di finestre.
Il ritmo delle aperture delle facciate intonacate restituisce all'interno frammenti del paesaggio della campagna circostrante. Frammenti che si ricompongono nella trasparenza delle grandi vetrate strutturali che aprono il nuovo volume al paesaggio.
Il progetto del verde sottolinea l'andamento est-ovest dei percorsi creando un “fiume verde” di piante perenni e arbusti da fiore che attraversa l'area.
In particolare la grande aiuola centrale è pensata come un pattern costituito da una dozzina di specie vegetali che con l'alternarsi delle fioriture cambiano lo scenario del parco sottolineando le stagioni e mantenendo l'interesse del giardino per tutto l'arco dell'anno.
Progetto architettonico dello studio Rossiprodi associati.
Il giardino è stato progettato secondo i criteri dell'eco-sostenibilità per i materiali e della bio-diversità per le specie vegetali che ne compongono le aiuole.
L'intervento ha riguardato la sistemazione del giardino, e dei tre terrazzamenti lungo le mura con la creazione di nuovi spazi di sosta, dehor del locale, aree di sosta, siepi, aiuole ed un orto con una più esplicita vocazione didattico-ricreativa.
Il giardino è stato pubblicato sul n. 7 della rivista "Giardino Italiano" 2020, editore Paysage.
Il progetto del verde segue l'andamento est-ovest dei percorsi con un “fiume verde” di piante perenni e arbusti da fiore che attraversa l'area.
In particolare la grande aiuola centrale è pensata come un pattern costituito da una dozzina di specie vegetali che con l'alternarsi delle fioriture cambiano lo scenario del parco sottolineando le stagioni e mantenendo l'interesse del giardino per tutto l'arco dell'anno.
Una serie di alberature completa lo schema rafforzando la struttura reticolare dell'impianto urbanistico.